lunedì 24 gennaio 2011

I premiati di Tripadvisor



Fra le Destinazioni culturali da non perdere a livello mondiale: Firenze risulta al primo posto nella classifica di Tripadvisor.

Sono stati i membri della grande community di TripAdvisor (che conta 32 milioni di visitatori al mese) a decretare il successo di Firenze con i loro commenti e i loro giudizi.
Firenze conquista il primo posto come destinazione culturale rispetto a grandi città del mondo (una per tutte, New York), ma anche nel panorama italiano lascia Roma al secondo posto e Venezia al quarto. Anche per l’aspetto della buona tavola Firenze si conquista la palma d’oro come miglior destinazione enogastronomia di tutta Europa. In questo particolare aspetto le città toscane la fanno da padrone, con Siena al secondo posto, Montepulciano al quarto, San Gimignano al quinto.



Parmi les destinations culturelles à non perdre: Florence occupe le premier rang dans le classement de Tripadvisor.

S'étaient les membres de la grande communauté de TripAdvisor (qui compte 32 millions de visiteurs par mois) a déterminer le succès de Florence, avec leurs commentaires et leurs opinions.
Florence a pris la première place en tant que destination culturelle par rapport aux grandes villes aux  monde dépassant méme  New York, mais aussi des villes l'italienne comme Rome et Venise.
Aussi la bonne cuisine toscane a remporté la Palme d'Or pour la meilleure destination gastronomique et pour son meilleur vin de toutes l' Europe, toujours aux premiers rang autres villes toscanes comme Sienne en deuxiéme place et Monteoulciano quatriéme, San Gimignano a la cinquiéme position.



Among the cultural destination to do in the world: Florence is the first in the ranking of Tripadvisor.

They were the members of the large community of TripAdvisor (which counts 32 million visitors a month) to determine the success of Florence, with their comments and their opinions.
Florence took first place as a cultural destination than cities like New York but also in the Italian panorama left Rome in the second and Venice the fourth place.
Even for good food Florence won the Palme d'Or for best food and wine destination in Europe. for this particular aspect Tuscan cities are the first  Siena in second place Montepulciano fourth, San Gimignano fifth.

Mostre: Firenze, la prima rassegna mondiale su Bronzino visitata da oltre 140.000 persone

Firenze, 24 gen.
- Si e' chiusa a Firenze, in Palazzo Strozzi, la mostra ''Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici'', prima rassegna mondiale sul grande artista del Cinquecento, con un bilancio di oltre 140.000 visitatori. L'esposizione, promossa da Fondazione Palazzo Strozzi ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze come l'evento culturale dell'inverno 2010-2011 e proposta al turismo nazionale e internazionale in un periodo solitamente considerato di ''bassa stagione'', si e' conclusa ieri dopo 122 giorni di programmazione ininterrotta con una media giornaliera di 1.153 presenze e con un grande successo di critica.

domenica 23 gennaio 2011

In estate Piazza Duomo sotto nuova luce

Nuova luce in piazza del Duomo: la giunta ha approvato ieri il progetto esecutivo per la riqualificazione degli impianti di illuminazione presentato dalla Camera di commercio di Firenze per un costo preventivato, a cura dell'ente camerale, di 750 mila euro. Si prevede che i lavori saranno ultimati entro l’estate.


Il progetto approvato punta a non aumentare indiscriminatamente i livelli di illuminamento del Duomo e della parte monumentale, ma di mantenere l’obiettivo di una illuminazione omogenea su tutta la zona. I maggiori interventi saranno pertanto sull’illuminazione della zona pedonale, che ha invece necessità di essere elevata per garantire una maggiore vivibilità della piazza.

La luce sarà bianca, a temperature diverse: più calda sulla piazza, più neutra sui monumenti, per far risaltare meglio le differenze cromatiche dei marmi senza dimenticare il risparmio energetico.



Pitti Filati: un osservatorio unico delle tendenze

Pitti Immagine Filati
è l’appuntamento internazionale di riferimento del settore dei filati per maglieria. Laboratorio di ricerca ma anche osservatorio per le nuove tendenze del lifestyle globale, Pitti Filati presenta l’eccellenza della filatura su scala internazionale, a un pubblico di buyer provenienti da tutto il mondo, ai designer e agli uffici stile dei marchi più importanti del fashion business, che vengono a Firenze a caccia di nuove suggestioni creative. Protagonista di questa edizione è l’anteprima mondiale delle collezioni per la primavera/estate 2012.

SENSO, tema-titolo del nuovo Spazio Ricerca

Prosegue nella sua evoluzione la struttura dello Spazio Ricerca e dell’area Fashion at Work, fulcro di tutte le espressioni legate alla creatività, al Piano Inferiore del Padiglione Centrale. Osservatorio sperimentale dove vengono analizzate e lanciate le tendenze, a questa edizione lo Spazio Ricerca presenta SENSO, un viaggio attraverso i sensi e le loro potenzialità, alla riscoperta delle suggestioni che ci circondano e aspettano di essere colte in modo nuovo. 25 nuovi stimoli legati alla vista, all’udito, al tatto, al gusto, all’olfatto, che come brevi film traducono elementi dell’esperienza collettiva e quotidiana in qualcosa di unico. Con la direzione artistica del fashion designer Angelo Figus e dell’esperta in maglieria Nicola Miller. Il progetto di allestimento è curato dall’architetto Alessandro Moradei.

QUARTA EDIZIONE PER PRIMA – Moda Tessuto, in concomitanza con Pitti Filati
Alla sua quarta edizione, PRIMA – Moda Tessuto è l’evento fieristico promosso dal consorzio Pratotrade in sinergia con Pitti Immagine, subito accolto come una novità assoluta nel panorama della moda internazionale. Manifestazione che gioca d’anticipo sul calendario degli appuntamenti del settore presentando le collezioni di tessuti per la primavera/estate 2012, PRIMA si svolge in concomitanza di luogo e data con Pitti Filati, dal 26 al 28 gennaio, e a questa edizione cambia location, collocandosi al Salone M della Fortezza da Basso. Una scelta pensata per dare una rappresentazione ancora più sinergica, completa e unitaria della materia prima - tessuti e filati - del prodotto moda.

VINTAGE SELECTION N.17: tra cultura del vintage e trasversalità
In scena dal 26 al 30 gennaio 2011 alla Stazione Leopolda di Firenze, Vintage Selection è l’unica mostra-mercato di abbigliamento, accessori e oggetti di design vintage, che si svolge in concomitanza con una manifestazione come Pitti Filati, rivolta a designer e uffici stile di prestigiose aziende internazionali della moda. Appuntamento imperdibile per un grande pubblico di appassionati e collezionisti, ma anche laboratorio di ricerca che guarda alla moda del passato, Vintage Selection è un ricchissimo archivio da cui i designer di oggi traggono spunto per le loro collezioni.

E questa 17esima edizione di Vintage Selection imprime alla manifestazione un carattere ancora più ampio, trattando la cultura contemporanea del vintage nei suoi diversi aspetti e nella sua trasversalità attraverso un ricco programma di iniziative: dalla mostra dedicata ad archivi storici alla presentazione di un ospite speciale fino a conferenze e workshop sul tema del vintage come testimone privilegiato dei decenni passati e fattore di creatività contemporanea.


I Numeri di Pitti Filati 68*

Marchi / Aziende
120 i marchi a questa edizione (20 gli espositori all’interno dell’area Fashion At Work) di questi 20 i marchi provenienti dall’estero
Superficie espositiva
20.000 metri quadrati
Buyer / visitatori
oltre 4.000 i buyer all’ultima edizione invernale
dei quali 1400 (35% del totale) i buyer dall’estero
Principali mercati esteri di riferimento
Germania, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Spagna, Giappone, Russia, Turchia, Hong Kong, Svezia, Belgio e Danimarca







mercoledì 19 gennaio 2011

Firenze e Londra più vicine, il nuovo volo é di Cityjet.

La compagnia aerea è di Air France. Collegamenti dal lunedì al venerdì ed anche di domenica


Nuovo volo per lo scalo fiorentino presentato stamani nel capoluogo toscano, si tratta del Firenze - London City di CityJet, volo che permetterà alle due città di essere sempre più vicine. “ L’apertura di questo nuovo collegamento dimostra, un’ulteriore volta, il forte interesse del Gruppo Air France KLM per l’Italia e per la Toscana in particolare ha dichiarato Francis Richard, Direttore Generale Air France KLM per l’Italia-.un volo che rappresenta una vera e propria nuova opportunità, sia per la clientela business che per quella turistica, per raggiungere velocemente Londra” .
Il volo Firenze – Londra City Airport sarà operato da moderni aeromobili AVRO RJ85, equipaggiati con 95 comode poltrone in pelle. Christine Ourmières, CEO CityJet, ha dichiarato: “Firenze rappresenta una tappa importante nell’ambito della nostra strategia di espansione del network. Inoltre il City Airport è l’aeroporto più centrale e comodo di Londra e sempre più londinesi lo utilizzano per i loro viaggi. Ora, con il volo diretto da Firenze a Londra, oltre ai 6 collegamenti che già effettuiamo quotidianamente per Parigi, e la possibilità di effettuare la registrazione sul volo fino a 15 minuti prima della partenza, i nostri clienti possono risparmiare tempo prezioso e riservarlo ai loro viaggi”.
Per la società Aeroporto di Firenze, l’intensificarsi dell’impegno del gruppo AIR FRANCE KLM sullo scalo fiorentino conferma il valore che ha l’Amerigo Vespucci per la Toscana centrale e le potenzialità che esso può esprimere. “Un collegamento rapido e comodo tra Firenze ed il centro di Londra – afferma il Presidente di AdF Enzo Manes – rappresenta uno strumento importante per chi vola per affari e per un turismo di qualità verso la Toscana. Siamo sicuri che il successo della nuova destinazione creerà le condizioni per un aumento delle frequenze giornaliere fra le due città”.
Intanto il tema dello scalo aeroportuale fiorentino è stato toccato anche dal Governatore della Toscana Enrico Rossi, presente quest'oggi al Consiglio Comunale di Pisa. “Il mondo si muove. O governiamo il movimento o veniamo governati: l’integrazione de i due aeroporti di Firenze e Pisa darebbe più forza al polo aeroportuale toscano - ha detto Rossi - “Ricordo in primo luogo gli investimenti previsti su Pisa – ha proseguito il presidente della Regione – un pacchetto di circa 140 milioni e lo stanziamento di 28 milioni per il people mover. Quanto allo scalo fiorentino, esiste e ha una pista non sicura. La Regione ha il dovere di intervenire con la variante richiesta. Firenze è una location interessante e avrà più voli. Se avrà la pista l’85% dei voli da Pisa potrebbe essere trasferito. Credo si debba scongiurare questo rischio, evitare le spinte centrifughe e invece di prefigurare una situazione di concorrenza e realizzare quelle integrazioni che ci permetteranno, al netto di Venezia, di concretizzare il terzo polo aeroportuale nazionale e di proporci così con più forza a livello internazionale. La Toscana – ha concluso – deve rafforzarsi insieme.”
Il progetto di integrazione tra Adf e Sat, società che gestiscono rispettivamente l’aeroporto di Firenze e quello di Pisa, è stato valutato positivamente dal sindaco di Firenze Matteo Renzi. "Il presidente Rossi si è dato dei tempi, e noi abbiamo fiducia nel lavoro che sta facendo", ha spiegato il sindaco. "Immagino che ci saranno ancora delle settimane da attendere - ha aggiunto - l'importante è che siano settimane e non anni". Il sindaco ha sottolineato l'importanza del Vespucci per le imprese dell'area fiorentina: "Ricordiamoci che più del 60% del target dell'aeroporto di Firenze riguarda traffico business, non turistico. Siamo abituati a pensare che l'aeroporto di Firenze serva per il turismo, eppure è una cosa molto significativa, e strategica per il futuro delle nostre aziende".

martedì 18 gennaio 2011

Sold-out per la lezione sull'identità italiana al cinema Odeon.

Alle 9,15 la fila si snodava già per piazza Strozzi in attesa che si aprissero le porte del Cinema Odeon. Mezz’ora prima della lezione di Alberto Banti su “La costruzione dell’identità italiana” i posti erano esauriti e così un centinaio di persone ha dovuto rinunciare al primo appuntamento fiorentino con il ciclo di “Lezioni di Storia” organizzate dall’editore Laterza, Regione Toscana, Comune di Firenze, in collaborazione con Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Sistema Toscana.Mediateca. Questo il lusinghiero bilancio di un’iniziativa che da oggi, 16 Gennaio, tutte le domeniche fino al 6 Marzo, ripercorre i caratteri fondanti dell’identità italiana. Le lezioni saranno presto disponibili come file audio da scaricare sul sito www.portaleragazzi.it. Il prossimo appuntamento è per domenica prossima, il 23 Gennaio alle ore 11,00, con la lezione “al pianoforte” di Philip Gossett che racconterà del ruolo dell’Opera e di Giuseppe Verdi nel processo risorgimentale.

Turismo da record: tornano gli americani, Firenze la locomotiva

Anche se persistono le difficoltà del mercato e le imprese stentano a recuperare i livelli di produttività pre-crisi, i dati relativi ai pernottamenti dei turisti per l’anno 2010 si sono attestati su valori fortemente positivi, recuperando quello che, in termini di presenze, si era perso in due anni.

Secondo i dati delle rilevazioni ufficiali raccolte mensilmente dall’ufficio statistica dell’APT di Firenze ed elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze, l’andamento dei flussi turistici per l’anno 2010 è stato caratterizzato da una forte crescita sia degli arrivi (+506 mila unità pari al +13,7%) sia delle presenze (+992 mila pernottamenti pari al +9,6%) sul territorio provinciale grazie soprattutto alla domanda straniera ed in particolare alla città di Firenze. Il confronto con l’anno 2007 (record storico di pernottamenti) evidenzia una crescita di circa 100 mila arrivi pari al +2% e di oltre 50.000 pernottamenti pari al +0,50%.
Trai dati del 2010 spiccano i valori registrati nel mese di marzo e nel trimestre maggio – luglio; in evidenza l’impennata registrata dalla domanda straniera che cresce del 14,5% rispetto all’anno precedente. Stabile il mercato nazionale che dopo una crescita registrata nei primi 6 mesi ritorna agli stessi livelli dell’anno precedente.
NAZIONALITA' - Fra le nazionalità spicca il dato degli Stati Uniti che vedono crescere i flussi del 26% confermandosi il primo mercato estero di riferimento per il nostro territorio; interessanti i risultati dei flussi turistici provenienti dai Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina): il Brasile vede crescere le presenze del 69% mentre la Russia cresce del 54%. Il mercato Indiano vede aumentare le presenze del 41% e la Cina del 42%. In recupero nel 2010 anche il mercato giapponese che cresce del 9% circa. Interessante anche i risultati di alcuni mercati europei quali la Francia che continua a crescere a ritmi notevoli (+15%) collocandosi al secondo posto come mercato estero di riferimento superando la Germania che, in quest’anno, cresce solo dell’1%. Anche la Spagna, che registra una crescita del 12% su base annua, si consolida e diventa il quarto mercato estero di riferimento superando la Gran Bretagna che cresce ma a ritmi inferiori (+3,5%).
LUSSO - La crescita maggiore si registra nel settore alberghiero (+11,7%), in particolar modo nelle strutture alberghiere a 4 e 5 stelle; positiva anche la perfomance degli hotel a 3 e 2 stelle e nelle RTA, negativi invece i risultati degli alberghi ad 1 stella. La crescita registrata nel settore extralberghiero (complessivamente il +5,7%) si registra sostanzialmente negli affittacamere (BB), nei residence, negli ostelli e nelle Case e appartamenti per vacanze; stabili i risultati delle aziende agrituristiche provinciali.
LEADER - È la città di Firenze che ha trainato fortemente il comparto: la crescita sia degli arrivi (+17% pari a +443 mila unità) sia delle presenze (+12,9% pari a circa 850 mila pernottamenti) si è registrata in tutti i 12 mesi dell’anno con perfomance migliori nei mesi di marzo e nel trimestre maggio – luglio. Sono sempre gli stranieri a trainare il settore ed in particolare il mercato americano che ha sfiorato i 30 punti percentuali di crescita; in aumento anche tutte le altre nazionalità dai Paesi BRIC ai principali paesi europei, Germania compresa. Anche in città è il settore alberghiero che registra la maggiore crescita (+13,4%) anche se le strutture complementari registrano buoni risultati (+1%). Nelle altre aree turistiche della provincia la crescita per l’anno 2010 è stata inferiore rispetto al dato cittadino ma complessivamente si è attestata su +3% di pernottamenti e +5,5% di turisti arrivati. L’aumento della domanda in queste aree si è concentrato particolarmente nei mesi di marzo e di luglio, anche se hanno registrato valori positivi anche gli altri mesi ad esclusione di aprile. Anche qui la crescita maggiore si è registrata fra la clientela straniera (+4%) anche se la domanda italiana è risultata in lieve crescita rispetto ai dati, già positivi, dell’anno 2009. Da un confronto con i dati dei primi 10 anni del nuovo millennio si evidenzia una crescita di oltre 14 punti percentuali per la Provincia di Firenze e dell’8% per quanto riguarda i pernottamenti in Firenze città.
Nel 2010 è continuata a crescere anche l’offerta di posti letto: il settore alberghiero ha superato i 44.800 posti letto con una crescita rispetto all’anno precedente del 2% circa. Le strutture complementari registrano una crescita della loro capacità ricettiva di oltre il 3,5% rispetto al 2009 attestandosi ormai a ridosso del settore alberghiero con 41.227 posti letto. I prezzi delle strutture alberghiere rilevati attraverso l’indice dei prezzi Trivago per una camera doppia standard pubblicati sul web evidenziano una diminuzione importante rispetto all’anno 2008 ed anche ad alcuni mesi dell’anno 2009 con percentuali di calo che superano il 15% nel mese di giugno e nel mese di settembre. Anche altri indicatori evidenziano i buoni risultati in termini di flussi turistici nell’anno 2010: i visitatori dell’Ufficio Informazioni di Via Cavour sono aumentai in questo anno del 7% pari a oltre 14 mila visitatori, così come sono aumentate le richieste di informazioni pervenute via email.
MUSEI - Gli ingressi al Polo Museale Statale sono aumentati del 6% circa, raggiungendo circa 4 milioni e 800 mila accessi, con gli Uffizi che vedono aumentare i loro ingressi di quasi l’8%; gli ingressi al complesso del Duomo sono cresciuti del 6% arrivando a circa 1 milione e 400 mila. In forte crescita anche gli ingressi al complesso dei Musei Comunali che superano le 620 mila unità con una crescita rispetto all’anno precedente di oltre il 40%.
AEROPORTO - Positivi anche i dati relativi ai passeggeri arrivati all’aeroporto di Firenze: sulla base dei dati pubblicati da Assaeroporti i dati relativi al periodo Gennaio – novembre 2010 evidenziano un aumento dei passeggeri del +3,5% dovuto esclusivamente all’aumento dei passeggeri sui voli internazionali. Le prospettive per i primi mesi dell’anno 2011 danno indicazioni leggermente positive per alcuni mercati esteri, in particolar modo per le provenienze da alcuni paesi europei, così come per i flussi intercontinentali (soprattutto statunitensi e turisti provenienti dai paesi BRIC) si stima una ulteriore crescita anche nella primavera 2011; non sono confortanti invece le indicazioni che provengono dal mercato nazionale e i segnali di ripresa potrebbero registrarsi solamente nell’estate 2011.
Nei prossimi mesi bisognerà confrontarsi con una forte segmentazione della domanda: diminuiranno le forme di turismo standardizzato e aumenteranno i viaggi tematici praticati da viaggiatori esperti ed esigenti. Per questo il sistema turistico provinciale dovrà proporre un’offerta combinata con il territorio, il patrimonio artistico, le attività sportive, le iniziative culturali, l’enogastronomia, l’intrattenimento e la qualità dei servizi.

lunedì 17 gennaio 2011

COSA E IL "TURISMO"

Il turismo è la pratica, l'azione svolta da coloro che viaggiano e visitano luoghi a scopo di svago, conoscenza e istruzione.

Secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization, un dipartimento delle Nazioni Unite), un turista è chiunque viaggi in paesi diversi da quello in cui ha la sua residenza abituale, al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di ogni attività remunerata all’interno del paese visitato. In questo termine sono inclusi coloro che viaggiano per: svago, riposo e vacanza; per visitare amici e parenti; per motivi di affari e professionali, per motivi di salute, religiosi/pellegrinaggio e altro.
Se si tiene presente la definizione appena fornita, è difficile assimilare il turismo moderno - comodo e di massa - ai grandi viaggi che venivano intrapresi fino al XVIII secolo: i pellegrinaggi medioevali o le esplorazioni iniziate nel XV secolo. Anche per questo, il grand tour non si spingeva generalmente più a sud di Napoli, fino a quando - ma siamo già nel XIX secolo - Stendhal scrisse che

« per cogliere tutta l'essenza del Bel Paese è d'obbligo visitare la Sicilia con le sue meravigliose rovine greche »
da allora molti lo seguirono, come per esempio Goethe, il cui "Italienische Reise" ("Viaggio in Italia"), pubblicato nel 1817, fu utilizzato dai viaggiatori di molti decenni successivi come una vera e propria guida turistica.
Ma si trattava ancora di viaggiatori d'élite. Ciò che oggi chiamiamo turismo - cioè il viaggio organizzato e di massa - ha invece una data di origine certa ed un inventore ben determinato: il 5 luglio 1841, Thomas Cook, sfruttando le nuove possibilità offerte dal treno, organizzò un viaggio di 11 miglia da Leicester a Loughborough: ben 570 persone vi parteciparono, al costo di uno scellino a testa. Il successo fu tale da spingere lo stesso Cook ad organizzare pacchetti turistici sempre più articolati, dando inizio all'industria turistica modernamente intesa.
Da questa data, il viaggiare è diventato sempre più "turismo" (cioè un viaggio organizzato prevalentemente da altri), e negli ultimi decenni il turismo è enormemente cresciuto grazie all'evoluzione e alla moltiplicazione dei mezzi di trasporto, all'incremento dei redditi nel mondo occidentale e, ultimamente, anche ai nuovi mass media che hanno cambiato l'accesso alle informazioni (es. internet, pubblicità...): tutti elementi che hanno indotto nelle società industrializzate e ricche nuovi bisogni di mobilità. Oggi i motivi che spingono le persone a viaggiare sono molto diversi: vacanze, studio, pellegrinaggi, cure, formazione, affari, attività culturali.
I termini turista e turismo sono stati usati ufficialmente per la prima volta nel 1937 alla Società delle Nazioni. Turismo fu definito come genti che viaggiano per periodi di oltre 24 ore.
Col termine turismo si può intendere anche, a seconda del contesto, il settore industriale e commerciale che si occupa di fornire (vendere) servizi tangibili come trasporti (in aereo, treno, nave, pullman e così via), servizi di ospitalità (presso alberghi, pensioni, villaggi turistici), strutture ricettive e altri servizi correlati (guide turistiche; ingresso in musei, fiere, parchi naturali e altre attrazioni turistiche; servizi di assicurazione per il viaggiatore; servizi di ristorazione e intrattenimento; e via dicendo). A questo settore appartengono i fornitori ultimi di servizi e gli intermediatori come operatori turistici e agenzie turistiche. Si tratta di un settore economico estremamente ricco, che finanzia grandi manifestazioni (in Italia, si pensi alle fiere annuali della B.I.T. a Milano e del T.T.G a Rimini) e il cui volume d'affari ha vissuto una crescita quasi costante dal dopoguerra in poi (con momenti di riflusso legati a contingenze internazionali come gli attentati dell'11 settembre 2001).

Il turismo è una importante fonte di entrate per molti paesi del mondo e porta denaro alle casse dello stato attraverso la tassazione dei servizi correlati al turismo (per esempio le tasse di soggiorno o le tasse aeroportuali), oltre che indirettamente attraverso gli incassi dei fornitori di servizi. Recentemente, molte organizzazioni non governative hanno iniziato a occuparsi di turismo come mezzo per favorire lo sviluppo di nazioni povere; in genere, il turismo in questo contesto viene configurato come turismo responsabile (ovvero vincolato a requisiti di rispetto per l'ambiente e le culture locali). In questo contesto è nata la Carta sull'etica del turismo e dell'ambiente, che definisce il turismo come diritto dell'uomo e importante strumento di pace e di giustizia sociale.
« Per l'Italia il settore turistico è un comparto economico di prima grandezza con una incidenza nel Prodotto Interno Lordo (ufficiale) del 7% e due milioni di occupati. Ogni anno le strutture ricettive accolgono oltre 80 milioni di persone con circa 350 milioni di pernottamenti. (Fonte: Legambiente) »
Secondo i dati 2006 della Farnesina, invece, il settore turistico in Italia corrisponde al 12% del PIL e impiega 3 milioni di persone[1]
Negli ultimi anni il turismo ha potuto mostrare, soprattutto dopo la definitiva regolazione dei rapporti tra Stato e Regioni e dopo la recente riforma nazionale del comparto, la rilevanza fondamentale come attività economica di primaria importanza per molte Regioni italiane. Complesse dinamiche in atto nella società contemporanea mostrano come il mercato turistico non sia immune al processo di globalizzazione che, come ogni mercato, tende a caratterizzarsi sempre più con i propri modelli standardizzati, sia nell’offerta del “prodotto”, che nelle forme organizzative. Assumono quindi primaria importanza aspetti legati alle diversità dei luoghi, alle specifiche se non uniche risorse territoriali che rischiano di veder scomparire le proprie peculiarità. Per meglio favorire l’offerta locale di un determinato “prodotto”, negli ultimi anni gli attori interessati, sia pubblici che privati, hanno avviato processi di aggregazione territoriale (vedi Sistema Turistico Locale) che si propongono di utilizzare tali particolarità dell’offerta in risposta alle grandi reti della dimensione globale.

COSA E IL TURISMO RESPONSABILE:

La concezione del turismo responsabile si trova in qualche modo a opporsi al turismo tradizionale, che in genere pone l'enfasi sull'evasione e il relax del turista a scapito di una interazione culturalmente profonda e sostenibile con l'ambiente in senso ampio. Con riferimento a quest'ultimo atteggiamento, l'espressione "turista" viene in alcuni casi usata in senso dispregiativo, a intendere una persona che si reca in un determinato luogo senza sentire la necessità di porsi realmente in relazione con esso e coglierne lo spirito e la cultura.

Il fenomeno del turismo ha subito una notevole intensificazione negli ultimi decenni, fino a venire a rappresentare, insieme ai mass media come la televisione, una delle forme più importanti e diffuse di interazione interculturale. Fra i fattori determinanti nell'evoluzione e nella diffusione di questa pratica ci sono certamente i progressi tecnologici nei trasporti, ma anche certamente fattori economici (in particolare, il crescente divario economico fra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo ha costituito un importante propulsore del turismo internazionale) e, più recentemente, anche l'avvento di sistemi di comunicazione come Internet, che hanno in gran parte ridefinito la natura delle relazioni fra i turisti e i fornitori di servizi turistici.

TURISMO INCOMING:
Per turismo incoming s'intende il turismo che svolge l'attività di ricevimento del turismo in arrivo in una determinata località. Pertanto il turismo incoming spesso non è orientato direttamente al pubblico ma ai tour operator stranieri che hanno bisogno di servizi turistici quali trasporti, ristoranti alberghi e guide nelle zone da visitare turisticamente. Molti dei grandi tour operator italiani che si dedicano all'organizzazione per turismo diretto all'estero fanno anche attività di accoglienza e informazione. La maggior parte delle agenzie di viaggio incoming sono di ridotte dimensioni ed altamente specializzate in una tipologia di clientela: studenti, clienti della terza età, individuale o per gruppi secondo nazionalità o lingua.smo incoming s'intende il turismo che svolge l'attività di ricevimento del turismo in arrivo in una determinata località.

Pertanto il turismo incoming spesso non è orientato direttamente al pubblico ma ai tour operator stranieri che hanno bisogno di servizi turistici quali trasporti, ristoranti alberghi e guide nelle zone da visitare turisticamente.
Molti dei grandi tour operator italiani che si dedicano all'organizzazione per turismo diretto all'estero fanno anche attività di accoglienza e informazione.
La maggior parte delle agenzie di viaggio incoming sono di ridotte dimensioni ed altamente specializzate in una tipologia di clientela: studenti, clienti della terza età, individuale o per gruppi secondo nazionalità o lingua.

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L'hotel Montemerlo, a Fetovaia, il Casale Camalda di Serravalle, in provincia di Arezzo e l'agriturismo Acquaviva di Montemerano a Manciano sono stati premiati oggi dalla Regione e da Legambiente

Turismo a saldo in tutta Europa ma non in Italia

La stagione dei saldi accompagna anche il mercato turistico alberghiero. Cali di listino in quasi tutte le principali destinazioni Europee, secondo la rilevazione sulle tariffe Hotel tHPI (trivago Hotel Price index) di questo mese. Tendenza inversa per l’Italia che apre l’anno sotto una buona stella ed entra nel vivo della stagione invernale con un’affluenza superiore a quella di inizio 2010 che si riflette sui prezzi alberghieri rincarati in media del 12% rispetto allo scorso Dicembre e dell’11% rispetto a Gennaio 2010.

Le città italiane che guidano l’aumento delle tariffe alberghiere sono soprattutto Milano, dove si riapre la stagione congressuale, e Firenze, dove si sono aperte le passerelle di Pitti Uomo. Periodo fortunato anche per le destinazioni sciistiche che entrano nel vivo della stagione, le più ricercate sono nell’ordine: Livigno, Madonna di Campiglio, Courmayeur e Cortina D’Ampezzo, che si classifica come la meta sciistica italiana più costosa. Seguono nella Top delle destinazioni più prenotate anche Bormio e Merano.
In Euiropa invece gli Hotel sono praticamente a saldo. Un pernottamento per due costa di media in un Hotel Europeo 105€ a Gennaio, il 2% in meno rispetto allo scorso mese, ma con valori comunque superiori allo scorso anno del 7%. Le città scandinave sono mediamente più economiche rispetto allo scorso mese. Oltre all’Italia che, diversamente dagli altri Paesi Europei, rincara il listino Hotel, segno positivo anche per la Francia, che aumenta considerevolmente le proprie tariffe hotel.

Un milione di euro per il parco archeologico etrusco di Cortona

Il finanziamento - 600.000 euro dalla Regione, 400.000 euro dal Comune di Cortona -, servirà a realizzare interventi strutturali per unire le due zone dove sorgono le tombe monumentali del parco.

Cortona (Ar), 17 gennaio 2011 - Un milione di euro per la valorizzazione del parco archeologico etrusco di Cortona. E' quanto verrà messo a disposizione nell'ambito di un accordo tra Regione, Direzione toscana per i Beni culturali e paesaggistici, Provincia di Arezzo, Comune di Cortona.

L'intesa è stata suggellata questa mattina a Firenze con le firme dell'assessore toscano a cultura e turismo Cristina Scaletti e del sindaco di Cortona, Andrea Vignini.
Il finanziamento - 600.000 euro dalla Regione, 400.000 euro dal Comune di Cortona -, servirà a realizzare interventi strutturali per unire le due zone dove sorgono le tombe monumentali del parco, al momento non collegate tra loro, e per lavori di restauro del sito archeologico.
''Dovremmo essere in grado di partire entro l'anno - ha detto Vignini - e avremo il compito di spostare un corso d'acqua che divide in due l'area del parco. Al termine dei lavori contiamo di rendere l'area visitabile nella sua interezza, cosa che, al momento non può accadere''. Per l'assessore Scaletti, quello siglato stamani è ''un protocollo estremamente importante dal punto di vista culturale, il secondo del genere firmato in questo periodo, dopo quello realizzato nell'area che insiste intorno al museo archeologico fiorentino".



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FIRENZE/TURISMO: PROVINCIA, +9,6% PRESENZE IN 2010. SOPRA A RECORD 2007

Firenze, 14 gen - Anche se persistono le difficolta' del mercato e le imprese stentano a recuperare i livelli di produttivita' pre-crisi, i dati relativi ai pernottamenti dei turisti per il 2010 nella provincia di Firenze si sono attestati su valori fortemente positivi, recuperando quello che, in termini di presenze, si era perso in due anni.

Secondo i dati delle rilevazioni ufficiali raccolte mensilmente dall'ufficio statistica dell'APT di Firenze ed elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze, l'andamento dei flussi turistici l'anno scorso stato caratterizzato da una forte crescita sia degli arrivi (+506 mila unita' pari al +13,7%) sia delle presenze (+992 mila pernottamenti pari al +9,6%) sul territorio provinciale grazie soprattutto alla domanda straniera ed in particolare alla citta' di Firenze.
Il confronto con l'anno 2007 (record storico di pernottamenti) evidenzia una crescita di circa 100 mila arrivi pari al +2% e di oltre 50.000 pernottamenti pari al +0,50%.
La domanda straniera cresce del 14,5% rispetto all'anno precedente. Stabile il mercato nazionale che dopo una crescita registrata nei primi 6 mesi ritorna agli stessi livelli dell'anno precedente. Fra le nazionalita' spicca il dato degli Stati Uniti che vedono crescere i flussi del 26% confermandosi il primo mercato estero di riferimento per il nostro territorio; interessanti i risultati dei flussi turistici provenienti dai Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina). In recupero nel 2010 anche il mercato giapponese che cresce del 9% circa.

SascHall: il 12 e 13 febbraio la Fiera dell'Elettronica

Espositori provenienti da tutta Italia proporranno prodotti che spazieranno dai consumabili per pc (Dvd e Cd vergini, cartucce per stampanti e kit di ricarica), periferiche, accessori per pc, lettori multimediali, apparecchiature radio, microcamere, articoli per spionaggio, lampade a led, telefonia anche con ricambi, ferramenta, batterie ricaricabili, giocattoli e gadget elettronici e tanto altro ancora. Rispetto ai megastore di distribuzione elettronica verranno offerti prodotti di grande qualità a prezzi incredibili, è proprio il caso di dire "Grande tecnologia a piccoli prezzi".

Tour.it 2011 per il turismo itinerante

“Una Fiera bella e completa, che rappresenta un settore che offre un segnale positivo per l’eccellenza che interpreta al meglio l’eccellenza del Made in Italy, esponendo mezzi e prodotti nei quali, oltre alla capacità di innovazione, è evidente anche la voglia di rispondere alle esigenze del mercato”. Il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, ha sottolineato con queste parole l’importanza di Tour.it, Salone del Turismo itinerante dopo il tradizionale taglio del nastro e la lunga visita fra gli stand, accompagnato dall’assessore provinciale Sara Vatteroni e da Giorgio Bianchini e Paris Mazzanti, presidente e direttore di CarraraFiere soddisfatti per l’ottima qualità di un salone di livello nazionale che apre una lunga stagione di manifestazioni. “Una manifestazione che ribadisce la funzione strategica di CarraraFiere che è strumento insostituibile per mettere in comunicazione il territorio con gli eventi che ospita favorendo la promozione delle nostre bellezze e la conoscenza reciproca attraverso un turismo moderno, cosciente e qualitativo che – ha concluso il sindaco di Carrara – può portare un indotto molto interessante”. Delle grandi potenzialità del turismo itinerante si è parlato nel corso di una conferenza organizzata da CarraraFiere e dalla rivista Plein Air che ha messo a punto un progetto, Lunigiana Plein Air, per far conoscere all’intero movimento degli appassionati di turismo itinerante l’offerta di un territorio affascinante e ricco di potenzialità.

Il Salone si conferma, anche per la sua nona edizione, vetrina di novità per tutti i settori che ospita: dalle tende ai camper, dalle roulotte alle imbarcazioni presentate nell’ambito di Mareblu la mostra mercato della nautica da diporto che occupa uno spazio importante nei padiglioni di CararaFiere.
Fra le novità esposte in fiera il nuovo Corral di Kentucky che i costruttori definiscono “il primo nato nel 2011 e prima grande novità del marchio Kentucky Camp” che debutta in assoluto proprio a Carrara.
Altra novità appena uscita dalle officine ARCA 720 GLT, un mansardato esposto nello spazio di Caravan Bacci e che farà molto parlare di se.
Sempre nello stessa area anche il veicolo più ammirato (e costoso): il Motorhome Carthago potentemente motorizzato IVECO, un gigante di oltre otto metri per la gioia di chi non rinuncia proprio a nulla sia per le finiture che per l’abitabilità.
Ma le novità non finiscono qui. Nei prossimi giorni altre puntate di una storia fatta d’innovazione e qualità.
Tour.it è organizzata da CarraraFiere in collaborazione con Promocamp, si avvale del patrocinio dell’Unione Club Amici e dell’Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia, è supportata da Regione Toscana, Toscana Promozione, Plein Air, dai Comuni di Carrara e di Massa oltre che dal Toscana Camper Club ed ha come sponsor bancario unico la Cassa Di Risparmio di Carrara – Gruppo CARIGE.

Roberto Ruspoli alla Feltrinelli

Mercoledì 19 (ore 18:00) alla Feltrinelli Librerie (via de’ Cerretani 30 r) di Firenze, dal giovane life stylist di Cortesie per gli ospiti (in onda su Real time), un condensato di esperienze, osservazioni, fulminanti ritratti e consigli sull'amore. Un'antologia di frammenti per riflettere su che cosa significhi avere stile. Roberto Ruspoli presenta L’educazione vi prego sull’amore (Kowalski). Interviene Raffaella Galamini.


Roberto Silvio Nicola Rossi Ruspoli
Ha studiato pittura alla School of Visual Arts di New York e le sue opere sono state esposte in numerose personali. ètra i protagonisti di Cortesie per gli ospiti in onda su Real Time.

Vive a Roma.
Ruspoli compone un elegante sillabario sull’amore e sullo stile nell’amore in cui meritano una comparsa i seduttori universali quanto gli ex, le crocerossine masochiste e le Madame Bovary che albergano in tutti noi, i vampiri e gli inguaribili romantici. L’autore compone un mosaico soggettivo e universale al tempo stesso, dal primo incontro all’ultimo addio, passando per l’alta infedeltà e il matrimonio. Scherza sul gioco amoroso, allude all’impero delle emozioni in cui i sensi confliggono con gli imperativi morali e scioglie ogni riserva a favore della libertà: senza vittime, però! Un’elegia fin troppo vera sul materiale più incandescente e caduco di tutti i tempi, su un tema intimissimo, spesso custodito nella solitudine più sconfinata.

Matteo Renzi: “Il 2011 anno della svolta”

Nel 2010 l’amministrazione ha finanziato opere pubbliche per quasi 150 milioni di euro, compreso il mutuo da 35 milioni per il Parco della musica e oltre 33 milioni per la tramvia: i progetti più importanti hanno riguardato gli immobili (209 progetti già approvati su scuole, monumenti, impianti sportivi, mercati e cimiteri, 381 gli interventi in corso), il risanamento stradale e gli interventi per il verde. La cifra degli investimenti per l’anno appena concluso è molto aumentata rispetto agli anni passati. Nel 2009 il totale delle opere finanziate era stato di 116,6 milioni (61,7 milioni di tramvia) e nel 2008 di 85,8 milioni (quasi 20 milioni di tramvia). E la mole di investimenti è confermata per il 2011, quando saranno messi in cantiere quasi 148 milioni. E’ il quadro delle opere pubbliche del Comune 2010-2011 illustrato dal sindaco Matteo Renzi. “Si apre - ha detto Renzi - un anno importante per portare a compimento molte opere avviate nel 2010 e per inaugurare progetti lungamente attesi. Il 2011 sarà l’anno del nuovo Palazzo di Giustizia a Novoli, del nuovo Teatro del Maggio alla Leopolda, del Museo Gucci, dell’Hard Rock cafè, delle piste ciclabili come quella appena inaugurata lungo via Redi, del canile, del centro sportivo della Fiorentina. Anche per quanto riguarda molte grandi opere infrastrutturali come aeroporto, tramvia, tav, terza corsia autostradale, primo lotto del bypass del Galluzzo, questo sarà l’anno decisivo”. Nel dettaglio, tra gli interventi agli immobili in corso ci sono il recupero e la riqualificazione di Santa Maria Novella, il parco sportivo di San Bartolo a Cintola (la realizzazione del campo da rugby), la ristrutturazione dell’ex Meyer per la realizzazione dell’asilo nido aziendale, gli interventi per la completa messa in sicurezza del Forte Belvedere.

Tra gli interventi nel settore ‘verde’, sono in fase di realizzazione i lavori del canile comunale di Ugnano, la riqualificazione dei giardini del Lungarno Santa Rosa, il recupero dei giardini sul Viale dei Colli.
Molto corposo anche il lavoro fatto e quello in corso o progettato per quanto riguarda il risanamento e la riqualificazione delle strade. Nel 2010 sono stati 116 gli interventi eseguiti su strade principali e oltre 85 appalti gestiti. Tra i lavori effettuati e già conclusi, per fare qualche esempio, quelli in viale Belfiore, via Chiantigiana, via Coluccio Salutati-piazza Gavinana, via Allende, via Panciatichi-via Perfetti Ricasoli, viale Redi-viale Lorenzo il Magnifico, viale Canova, viale Etruria, via dei Conti e via Taddea, via Baccio da Montelupo, via Saffi-via Lungo l’Affrico, via Scipione Ammirato, via Simone Martini , viale Gramsci, viale del Poggio Imperiale, via di Villamagna, viale Milton, viale Forlanini. A questi si aggiungono i lavori finanziati nel 2010 attualmente in gara (27 interventi per 34 strade principali e altri tratti di vie) oppure con gli appalti in corso (14 su 31 strade principali e tratti di altre vie). Tra i primi spiccano, ad esempio, le manutenzioni a contratto aperto dei piani viari dei vari quartieri, il risanamento della carreggiata di via D’Annunzio, di via delle Porte Nuove e di via San Bonaventura, di via Tornabuoni oltre quelli delle strade i cui progetti sono stati approvati nella giunta del 24 dicembre e che saranno effettuati nei prossimi mesi. Sono invece in corso gli appalti relativi ai lavori in via della Treccia, via Dosio, piazza Galileo Ferraris, via Senese, via Calatafimi, viale Fanti e in via di consegna quelli per il risanamento di via Pepe, Lungarno Santa Rosa, via San Bartolo a Cintoia.
Per quanto riguarda gli interventi inseriti nel bilancio triennale degli investimenti 2011-2013 e relativi all’anno in corso, nella lista (che può però essere modificata sulla base in sede di approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale) spiccano i lavori in viale Strozzi, viale Lavagnini, viale Fratelli Rosselli, via Sant’Agostino, via San Gallo, via del Gelsomino, viale De Amicis, via del Gignoro, via Pisana, piazza Ferrucci, via Pistoiese, via di Scandicci, via di Ugnano, viale Pieraccini, Borgo Ognissanti, Viadotto Marco Polo solo per citarne alcuni. In totale si tratta di 46 interventi cui si aggiungono i 10 a contratto relativi alle manutenzioni di carreggiate in lastrico e asfalto e di marciapiedi delle strade nei cinque quartieri.
“Ritengo che una città turistica come Firenze, che conta 370mila abitanti a fronte di 7 milioni di turisti che vi trascorrono almeno una notte all’anno, non possa far fronte, da sola, ai servizi indispensabili ai visitatori e ai cittadini: per questo lo sforzo del sindaco Renzi va sostenuto, ancora di più perché arriva dopo anni di lavoro da parte delle passate amministrazioni”. Questa la dichiarazione del presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani (PD). “Si tratta di un obiettivo utile e importante per la città – ha aggiunto Giani –: per questo sono convinto che l’attuale lavoro del sindaco vada incoraggiato e sostenuto, naturalmente anche attraverso il confronto con le categorie e con l’apporto di tutti”.

Un hotel e due agriturismi i più ecologici in Toscana

Si tratta dell’hotel Montemerlo, a Fetovaia nell’isola d’Elba, del Casale Camalda di Serravalle, nel parco delle foreste casentinesi in provincia di Arezzo e dell’agriturismo Acquaviva di Montemerano a Manciano, Grosseto.

Sono stati premiati dall’assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la libreria “Libri liberi” a Firenze. Hanno ottenuto il riconoscimento “etichetta ecologica”, assegnato da Legambiente, presente all’iniziativa con il presidente toscano, Piero Baronti e con il presidente nazionale di Legambiente turismo, Luigi Rambelli.
“E’ l’occasione – ha detto l’assessore regionale Cristina Scaletti – per valorizzare lo sforzo che numerosi operatori turistici hanno compiuto in direzione di un turismo competitivo ma sostenibile, una filosofia alla base della rete Necstour presieduta dalla Toscana e che raggruppa trenta regioni europee che da tempo lavorano in questa direzione. In Toscana cinquanta i Comuni e tutte le dieci province stanno ricercando soluzioni innovative e sostenibili nel governo dei flussi turistici e per l’allargamento dell’offerta d’arte, balneare, montana, enogastronomica, termale e congressuale”.
“Dai controlli annuali effettuati su tutti i nostri soci – ha spiegato il presidente nazionale di Legambiente Turismo Luigi Rambelli - è emerso che gli albergatori toscani aderenti hanno ben chiara l'importanza della sostenibilità ambientale anche nella fidelizzazione della clientela. Le buone pratiche che risultano dalle misure concordate riguardano la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata; il risparmio idrico ed energetico; il cibo sano e locale; la mobilità leggera; la promozione del territorio, del patrimonio culturale e naturalistico; la vivibilità delle località di vacanza”.
"Se il turismo ecosostenibile cresce la Toscana ha tutte le potenzialità per esserne la regione leader" – è quanto sostiene Piero Baronti, Presidente di Legambiente Toscana - "le strutture turistiche aderenti a Legambiente Turismo sono in costante aumento e la nostra regione è quella che risponde meglio. Attraverso le buone pratiche ambientali daremo un contributo importante per salvare il pianeta dall'inquinamento e dagli sconvolgimenti climatici" – conclude Piero Baronti.
Tra il 2007 e il 2013 la Regione Toscana ha già attivato e attiverà 3,5 milioni di euro per finanziare il progetto “Toscana turistica sostenibile & competitiva”.

domenica 16 gennaio 2011

martedì 11 gennaio 2011

ASSOLUATAMENTE DE VISITARE - LA MOSTRA Ghirlandaio. Una famiglia di pittori del Rinascimento tra Firenze e Scandicci

Dal 21/11/2010 10:00 al 01/05/2011 19:00
 Sempre declinato al singolare, Ghirlandaio è in realtà la ‘griffe’ della dinastia di artisti-imprenditori che, dalla seconda metà del Quattrocento, dominò per un secolo la scena del Rinascimento fiorentino. Ghirlandaio è dunque il capostipite Domenico (1449-1494) e Ghirlandaio sono i fratelli David (1452-1525) e Benedetto (1458-1497), il fratellastro Giovambattista, il cognato Bastiano, il figlio Ridolfo (1483-1561).

Alla loro scuola si formarono decine di artisti (Michelangelo e Granacci i più celebri) che contribuirono a diffonderne in Italia e in Europa la fama di magistrali illustratori di Firenze e della sua civitas.
Quello dei Ghirlandaio fu soprattutto un clan di straordinari professionisti, molto produttivo, modernamente strutturato per capacità e ruoli: Domenico e Ridolfo i veri creativi maestri del colore, altri di più che ottimo pennello, altri ancora versati nella gestione dell’azienda.
Questo clan così quadrato, prolifico e longevo è ora al centro di una mostra di non comune importanza, la prima dedicata alla famiglia nel suo complesso, che per di più abbraccia l'intero territorio da Firenze a Scandicci e a varie località dell'hinterland. E' la terra dove i Ghirlandaio vissero e operarono, staccandosene raramente, marchiandola di capolavori, tanto da farne un museo diffuso.
Da qui il titolo dell'evento: Ghirlandaio. Una famiglia di pittori del Rinascimento tra Firenze e Scandicci, aperta al pubblico dal 21 novembre 2010 al 1 maggio 2011, dal giovedì alla domenica, ore 10-13 e 15-19.
I luoghi: il Castello dell’Acciaiolo a Scandicci, con 15 opere. Da qui un doppio itinerario conduce il visitatore per decine di tavole, pale e affreschi in musei grandi e piccoli, palazzi e chiese, ville e abbazie. Opere per lo più a tema religioso, Madonne con Bambino, natività, annunciazioni, ma anche ritratti e figure che documentano la Firenze dell’epoca.
Ciò significa che l’esposizione è cucita da un filo di tante mostre e luoghi diversi, riconducibili a due noti progetti culturali: quello della Città degli Uffizi, ideato dal direttore della celebre galleria Antonio Natali per dare visibilità al patrimonio conservato nei depositi e per far conoscere le belle terre intorno a Firenze, e quello di Piccoli Grandi Musei, organizzato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con un comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci e il compito di promuovere le ricchezze artistiche e monumentali della provincia.
Il catalogo è dell’editore Polistampa.
Come noto, il vero cognome di Domenico Ghirlandaio era Bigordi e insieme ai fratelli finì per esser identificato con il nomignolo del padre, un ottimo orafo noto per la particolare abilità nel realizzare ghirlande. Da Scandicci, terra d’origine, la famiglia si trasferì a Firenze nella prima metà del Quattrocento e nell’allora capitale mondiale dell’arte la bottega si affermò nella successiva metà del secolo.
Il percorso inizia da Scandicci. Curata dalla storica dell'arte Annamaria Bernacchioni, la mostra al Castello dell'Acciaiolo presenta un celebre dipinto di Domenico (I Santi Jacopo Stefano e Pietro), la bella Madonna di Ridolfo (dal Cenacolo di Fuligno) e altre 14 opere prestate dai musei fiorentini.
Da qui si sviluppano due diversi itinerari Ghirlandaio. Quello di Firenze comprende gli affreschi nella Sala dei Gigli in Palazzo Vecchio, la Cappella Sassetti e la Cappella Tornabuoni (rispettivamente nelle chiese di S. Trinita e S. Maria Novella), l’Adorazione dei Magi al Museo degli Innocenti. Molti altri capolavori si trovano agli Uffizi, Accademia, Galleria Palatina e nei cenacoli di Ognissanti e S. Marco: sono visite da non perdere anche se non previste in questo specifico programma.
L'altro itinerario procede invece alla scoperta delle tante testimonianze artistiche lasciate dai Ghirlandaio nel nord-ovest di Firenze, a cavallo dell’Arno: nelle case di loro proprietà a San Martino e Colleramole, nella millenaria Badia di Settimo, nella Chiesa di S. Andrea a Campi Bisenzio, nel Museo d’arte sacra di S. Donnino e S. Martino a Gangalandi. E poi Mosciano, Giogoli, S. Martino alla Palma, S. Colombano.
E’ un viaggio affascinante nel Rinascimento fiorentino, tra visite guidate, incontri per famiglie, concorsi per le scuole, laboratori didattici, un premio per studenti e artigiani. In più, shopping di prodotti tipici in ristoranti, negozi e aziende convenzionate. DA NON PERDERE.

lunedì 10 gennaio 2011

CARTELLONE DI FIRENZEDABERE PER PITTI N. 79: I Parties delle Griffes presenti alla Kermesse!

Firenzedabere Metrosexual 11 gennaio alle ore 1.04 Rispondi• Segnala

Un drammatico gioco di parole franco-anglofono vi annuncia l’arrivo a Firenze del più bel Train de Vie che da sempre attraversa la città: PITTI IMMAGINE UOMO 79!
Per noi, come dicevano Carboni e Jovanotti, o è Natale tutti i giorni, o non è Natale mai. Perciò, quale occasione più adatta per darvi il miglior regalo possibile di questi tempi?

Tolti dalla lista un nuovo Batistuta (per motivi di tempo) e l’abbattimento degli autovelox in città (per motivi di ordine pubblico), rimane il bijoux che ogni viveur fiorentino auspica come un bambino insonne la notte di Natale:
Le feste dell’Evento degli Eventi fiorentini, il Pitti Immagine Uomo!

Tutti gli eventi del Pitti Immagine Uomo 2011:
ufficiali, collaterali, in onore, in memoria..
Ed i metodi migliori( numeri, contatti, etc..) per poter ottenere gli inviti e accedere agli esclusivissimi parties delle griffes presenti alla manifestazione.
Tutto su questo link:
http://www.firenzedabere.it/eventi/feste-pitti-uomo-79-firenze-inviti-contatti.html
Firenze, Pitti Immagine Uomo 79: per Firenze, solo con FirenzeDaBere!
http://www.firenzedabere.it/

COPIA DELLA PETIZIONE PER L'INDIPENDENZA DEL MAROCCO 1944


copia della richiesta dell'indipendanza del marocc 1944.
L' 11 gennaio 1944 l'eroe della liberazione, Sua Maestà Mohammed V, che riposi in pace, ha presentato una petizione per chiedere l'indipendenza del Marocco e ha presentato una copia ai Francesi  e  ai presentanti diplamtici di Stati Uniti e Gran Bretagna a Rabat, e anche una copia al rappresentante dell' allora Unione Sovietica.





DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO IN MAROCCO.

Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio.

E’ necessario il passaporto, in corso di validità. Solo se si è in gruppi di almeno quattro persone è consentito entrare in Marocco con la carta d’identità purché il viaggio sia organizzato da un “tour operator” (viaggi organizzati) che assicuri l’esecuzione delle formalità doganali in entrata ed in uscita. Per coloro che posseggono una carta d’identità valida per l’espatrio rinnovata è importante che prendano visione su quanto segnalato alla voce “FOCUS” sul portale di questo sito.
Viaggi all'estero di minori: si fa presente che la normativa sui viaggi all’estero dei minori varia anche in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori, la cui validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Si consiglia pertanto di assumere informazioni aggiornate presso la propria Questura, nonché presso le Ambasciate o i Consolati del Paese accreditati in Italia e/o il proprio agente di viaggio.
Visto d’ingresso: è consentito l'ingresso senza visto per soggiorni turistici di una durata massima di tre mesi. Per motivi di lavoro, studio, ecc.. è necessario ottenere il relativo visto, da richiedere ad un ufficio diplomatico/consolare marocchino presente in Italia.

Formalità valutarie e doganali
E’ vietato uscire dal Marocco con Dirham. Alla fine del soggiorno in Marocco si possono convertire in Euro o altra valuta straniera solo i Dirham acquistati in precedenza presentando le relative ricevute.

Avvertenze:
- Per quanto concerne il transito in Marocco verso Paesi limitrofi di convogli umanitari, organizzati da ONG o ONLUS italiane, si invita a prendere visione della situazione di sicurezza relativa ai Paesi di transito. Si fa inoltre presente che le procedure interne amministrative marocchine per il rilascio delle necessarie autorizzazioni al transito, richiedono di essere avviate almeno 40 giorni prima della data di arrivo alla frontiera del Regno. Si invitano gli Organizzatori dei convogli - specie quelli destinati a passare attraverso il Sahara occidentale - a mettersi con congruo anticipo in contatto con l’Ambasciata d’Italia a Rabat per assumere informazioni e presentare i documenti necessari che - attraverso la nostra Ambasciata - verranno trasmessi alle singole Amministrazioni competenti marocchine per ottenere le previste autorizzazioni.
- Se si entra in Marocco con un’autovettura, questa sarà registrata nel sistema informatico delle Dogane e risulterà sui computer di tutti i posti di frontiera marocchini. Il turista che tenta di lasciare in Marocco senza la macchina con cui è arrivato nel Paese sarà trattenuto dalla Polizia di frontiera. È quindi impossibile, salvo complessa procedura doganale, entrare in macchina e ripartire senza di essa.
- In caso di incidente che renda l’autovettura intrasportabile o inutilizzabile bisogna rivolgersi alle Autorità di Polizia per ottenere un’attestazione indispensabile per poter passare la dogana senza l’auto. È inoltre assolutamente vietato vendere o regalare la propria macchina in Marocco senza avere completato una lunga e costosa procedura di sdoganamento.

VIAGGIARESICURI...PRECAUZIONI E CAULTELE PRIMA DURANTE UN VIAGGIO IN MAROCCO.

Gli attentati avvenuti in vari Paesi, suscettibili peraltro di verificarsi ormai ovunque, rendono consigliabile mantenere elevata la soglia di attenzione in considerazione del rischio di atti terroristici che per loro natura sono difficilmente prevedibili ai danni di istituzioni o di luoghi e strutture frequentati anche da occidentali (compresi siti turistici).

Le locali Autorità mantengono elevate le misure di prevenzione specie dopo gli episodi terroristici avvenuti nella primavera del 2007 che interessarono le città di Casablanca e Meknes.
Si ribadisce pertanto l’opportunità di osservare particolare cautela, anche in considerazione della continuata attività nella regione del gruppo terrorista “Al Qaeda nel Maghreb Islamico”.
Si raccomanda prudenza ai viaggiatori che intendano visitare il territorio del Sahara occidentale, in considerazione di alcune manifestazioni avvenute in novembre intorno al capoluogo di Laayoune, che hanno causato interventi importanti di mantenimento dell’ordine pubblico.
Ai viaggiatori che percorrono itinerari transfrontalieri nel deserto si consiglia, prima di intraprendere il viaggio, di verificare l’effettiva apertura delle frontiere attraverso il proprio agente di viaggio.
Si consiglia altresì di avere un comportamento rispettoso agli usi e religione locali, specie nel periodo delle ricorrenze religiose.


Zone a rischio da evitare:
la frontiera meridionale tra Sahara Occidentale e Mauritania per la presenza di campi minati. L'attraversamento del confine va fatto solo lungo l'unico percorso segnalato. Vanno evitati anche i quartieri periferici e degradati di Casablanca e, in misura minore, i quartieri periferici e degradati delle altre grandi città dove sono possibili scippi e rapine.
Si segnala, in particolare, che l’11 marzo, il 10 e il 14 aprile 2007, a Casablanca si sono verificati alcuni episodi terroristici (6 kamikaze si sono fatti esplodere e uno è stato ucciso dalla polizia) che non hanno provocato vittime tra la popolazione civile. In generale è opportuno evitare di recarsi in luoghi isolati (boschi, spiagge) soprattutto dopo il tramonto e di portare con sé oggetti di valore.

Zone di cautela
Nella regione montuosa del Nord del Paese (Rif) è sconsigliata la guida notturna a causa della presenza di auto che procedono a volte ad alta velocità e a fari spenti. Si registrano insistenti tentativi da parte di spacciatori locali per persuadere i turisti ad acquistare hashish (vedi “Normativa per l’uso e/o spaccio di droga”) . Nell’intera zona è preferibile evitare di viaggiare isolati.

Avvertenze
· Si consiglia di registrare sempre i dati del viaggio che si intende effettuare nel sito www.dovesiamonelmondo.
· Evitare i trasporti pubblici extra-urbani, gli autobus e soprattutto i “grands taxis” (taxi collettivi a lunga percorrenza).
· Visitare le zone desertiche utilizzando esclusivamente fuoristrada (4x4), portando con sé una sufficiente scorta di acqua, di viveri e di carburante e facendosi sempre accompagnare da una guida affidabile ed esperta.
· Il traffico locale può essere pericoloso e indisciplinato. Si registra infatti un elevato numero di incidenti mortali. Si raccomanda di allacciare sempre le cinture di sicurezza e di guidare con estrema prudenza, evitando le ore notturne sui tratti extraurbani.
· Occorre adottare le normali misure di rispetto e di cautela quando si visita un Paese di cultura e religione diversa specialmente nel periodo del Ramadan. Durante il mese del Ramadan la qualità del servizio, anche nei migliori alberghi, può essere meno attenta in coincidenza dell'interruzione serale del digiuno; gli uffici ed i negozi seguono un orario di apertura ridotto.
· E’ vietato l'accesso nelle moschee ai non Musulmani, fatta eccezione per la grande moschea "Hassan II" di Casablanca.
· L’omosessualità è considerata reato, quindi perseguibile.
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga: è assolutamente da evitare l’acquisto ed il consumo di droga. Nel Nord del Paese (regione del Rif) sono diffusi la coltivazione ed il commercio di droghe leggere. La legislazione marocchina è particolarmente severa nei confronti di trafficanti e semplici possessori di hashish, anche di piccole quantità ad uso personale. Numerosi europei sono in carcere ogni anno per reati di droga, con sentenze da scontare anche pesanti. Non è raro che l’acquirente sia denunciato alla Polizia dallo stesso venditore.
Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: la legge locale punisce i rapporti sessuali extra-matrimoniali anche se tale disposizione viene raramente applicata. Gli alberghi – che non fanno alcuna difficoltà ad ospitare coppie europee non sposate – difficilmente accettano una coppia mista marocchino-europea senza certificato di matrimonio.
L’abuso su minori è generalmente punito con l'espulsione dello straniero e con la reclusione detentiva per i casi gravi. A seguito di recenti episodi di abuso su minori è cresciuta la pressione dell’opinione pubblica sulle autorità per una repressione più severa del “turismo sessuale”.
Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata o il Consolato italiano presente nel Paese per la necessaria assistenza.

Città imperiali

Le città imperiali sono quattro città del Marocco: Fes, Marrakech, Rabat e Meknes.

Devono il loro nome all'opera delle varie dinastie di regnanti che, in tempi diversi, le scelsero come residenza, aumentandone il fascino durante il proprio regno attraverso importanti interventi architettonici.

Storia.

Prima che gli arabi giungessero in Marocco, i berberi, che popolavano il territorio, vivevano in agglomerati che ben difficilmente potevano essere considerate vere e proprie città. Con la diffusione del culto musulmano si affermò il modello di agglomerato urbano della medina secondo il modello di città fondata da Maometto. Le varie dinastie che si susseguirono trasformarono quattro di queste città in qualcosa di più sontuoso attraverso la costruzione di palazzi, moschee, mederse e relative mura fortificate. Tali città sono conosciute con il nome di città imperiali.

Fes.

Alla fine del 700 Idris I fondò l'odierna Fes, che fu capitale anche durante la dinastia dei Merinidi. Fes, città santa del Marocco, sorge a 350 m s.l.m., in una fertile vallata. Sul suo territorio sono presenti botteghe tessili, di pelletteria, di ceramiche e d'armi, oltre all'università araba. La sua medina (città vecchia) è Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO e rappresenta, con i suoi edifici, mercati e moschee, uno dei centri più affascinanti di tutto il mondo islamico.

Marrakech.



Con la dinastia degli Almoravidi la residenza dei regnanti passò a Marrakech, città situata al centro-sud del Paese a circa 150 km dalla costa dell'Oceano Atlantico.


Rabat.

Sotto la dinastia degli Almohadi la residenza dei regnanti fu trasferita a Rabat, odierna capitale del Marocco. La città è situata sulla costa atlantica del paese, sulla sponda sinistra del fiume Bouregreg.







Meknes.
Con Moulay Ismahil, della dinastia Alaouita, la capitale fu spostata a Meknes, città situata nel nord del Marocco, posizionata a circa 130 km da Rabat e a 60 da Fes. Il nuovo regnante costruì ingenti opere con l'obiettivo di offuscare la magnificenza, dovuta ai suoi predecessori, delle altre città del Marocco. Sotto di lui Meknes, che fino a quel momento era un'anonima città, toccò il suo massimo splendore.

Brunelleshi-and-Duomo-of-Florence.gif

La celebre cupola del Brunelleschi costituisce la copertura della crociera del Duomo di Firenze è la più grande cupola in muratura mai costruita (diagonale maggiore della cupola interna: 45 metri, quella dell’esterna: 54)


La sua grandezza impedì il tradizionale metodo costruttivo mediante l'ausilio di céntine, il che ha scatenato una ridda di ipotesi sulla tecnica costruttiva impiegata.

L'attuale edificio del Duomo fu iniziato nel 1294-1295 e la base del tamburo della cupola fu pronta già nel 1314-1315; tuttavia all'inizio del '400 ancora nessuno si era posto seriamente il problema di trovare una soluzione per la copertura. Il problema della sua costruzione affannava da tempo gli operai del Duomo. Come costruire e dove appoggiare le enormi centine di legno che avrebbero dovuto sostenerla fino alla sua chiusura definitiva con la chiave di volta?


Certamente l'architetto, Arnolfo di Cambio, doveva averlo previsto se aveva immaginato la conclusione del suo edificio con una cupola, un organismo ben diverso e ben più ampio del tradizionale tiburio delle cattedrali medievali. Che poi la Cupola dovesse avere nel suo progetto un aspetto assai più convenzionale è provato da un noto affresco di Andrea Bonaiuti da Firenze che possiamo ancora oggi ammirare nel Cappellone degli Spagnoli in Santa Maria Novella. L’affresco, che è del 1355 circa, mostra sul fondo una chiesa in cui è chiaramente riconoscibile Santa Maria del Fiore, solo che la cupola, priva del tamburo, è immaginata a tutto sesto. Ma una cupola semisferica, sia pure più piccola e priva di tamburo avrebbe avuto enormi difficolta a reggere il peso della lanterna di cui è dotata la cupola nell'affresco.

Nel 1418 l'Opera del Duomo bandì un concorso pubblico per la cupola. In seguito al concorso, che pure ufficialmente non ebbe vincitori, Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti furono nominati capomaestri. Il 7 agosto 1420 ebbe inizio la costruzione della cupola, che fu completata fino alla base della lanterna il 1º agosto 1436.

Il grandioso cantiere aprì i battenti all'indomani della stesura del cosiddetto "dispositivo" del 1420, attribuito allo stesso Brunelleschi, dove si esponeva il modo con il quale si sarebbe dovuto chiudere il tamburo e si precisavano per punti salienti le modalità di costruzione. In sostanza, si trattava di un singolare "programma dei lavori" che sintetizzava in poche righe la struttura, la forma e le dimensioni del manufatto, ma più che esprimere un'intenzionalità programmatica, Brunelleschi enunciava il progetto impartendo disposizioni esecutive. In quei dodici punti da lui elencati non solo era contenuta già l'opera finita, ma vi erano persino indicate quelle variazioni, incidenti ed aggiunte che si sarebbero dovute fare: era stato previsto, per esempio, l'inserimento nelle pareti della Cupola di numerosi anelli di ferro per sostenere le impalcature sulle quali avrebbero lavorato gli autori degli affreschi.

Nel 1425 Ghiberti venne estromesso dai lavori, che passarono interamente in mano a Brunelleschi. Il cantiere procedette così senza apprezzabili interruzioni, fino a quando, nell'agosto del 1436, venne infine celebrato ufficialmente, con la solenne benedizione di papa Eugenio IV, il completamento della fabbrica.

Terminata la costruzione della cupola venne indetto un altro concorso pubblico per la lanterna, vinto sempre da Brunelleschi. I lavori iniziarono però solo nel 1446, pochi mesi prima della morte del grande architetto; essi proseguirono allora sotto la direzione dell'amico e seguace Michelozzo di Bartolomeo, per essere terminati da Antonio Manetti il 23 aprile 1461.

Forma e struttura [modifica]
A partire da un tamburo ottagonale la Cupola si erge su otto spicchi, le vele, organizzati su due calotte separate da uno spazio vuoto. Il motivo di questa scelta è senz’altro da attribuire ad un alleggerimento della struttura che altrimenti sarebbe stata troppo pesante e, probabilmente, i quattro pilastri sottostanti non l’avrebbero retta. Lo spazio fra le due calotte misura circa 1,20 metri ed è attraverso il suo percorso che si giunge fino alla Lanterna. Una catena lignea formata da 24 travi collegate tra loro da staffe e perni di ferro circonda tutta la costruzione. Sulla sua efficacia si è discusso a lungo.


Sinteticamente, oggi, possiamo affermare che, in linea di principio, una cupola è tanto più stabile quanto più è saldo il suo tamburo (e la sua base) d’imposta: dunque un sistema di cerchiatura efficace è utile alla stabilità. Questo anello, infatti, serve per “stringere” la costruzione alla base, in modo da contrastare le pericolose forze dirette verso l’esterno. Per quanto riguarda invece l’impiego di catene lignee o di pietra si resta dubbiosi, se non altro per l’elasticità del legno e per l’incapacità di lavorare a trazione. Fra gli elementi che compongono la Cupola esistono proporzioni auree com’era uso a quel tempo. La sensazione che si ha, infatti, osservando questo capolavoro, è di sostanziale equilibrio e armonia nelle sue parti. La sua base d’imposta si trova a circa 55 metri dal suolo, la lanterna è alta 21 metri, il tamburo misura 13 metri e l’altezza della Cupola è, in media, 34 metri. L'elevazione totale dell'intera struttura, compresa la palla dorata e la croce che la sormontano, è di metri 116,50. Va ricordato, tuttavia, che le misure reali della Cupola vanno calcolate in braccia fiorentine e non secondo il sistema metrico decimale, pertanto ogni suggestiva elucubrazione riferita all'appartenenza dei numeri 13, 21, 34, 55 alla famosa successione di Fibonacci è del tutto erronea e priva di senso. Quando la Cupola fu consacrata nel 1436, un famoso musicista fiammingo, Guillaume Dufay, compose per l’occasione il mottetto Nuper rosarum flores, composizione che riproduceva in musica i rapporti della costruzione. Anche il contorno apparente della Cupola rispetta regole ben precise: il profilo angolare esterno è un sesto di quarto acuto, mentre quello interno è un sesto di quinto acuto. Ciascuna diagonale dell'ottagono esterno, che misura circa 54 metri, è stata suddivisa in quattro parti uguali: da qui la definizione di "quarto acuto". Il profilo della Cupola, in ogni caso, assume una forma d’estrema importanza per la sua stabilità: infatti, si avvicina molto a quella di una catenaria rovesciata. Questo nome deriva dal fatto che la sua forma è quella che assume una catena appesa, tenendo fermi i suoi due estremi. Come avrebbe dimostrato Bernoulli solo alla fine del seicento, tale forma è la più adatta per sostenere una cupola che si regge col proprio peso. Arrivati alla sommità troviamo la Lanterna, completata con l’intervento di più artisti dopo la morte del Brunelleschi sopraggiunta nel 1446.

Per realizzarla, furono utilizzate macchine che l’architetto stesso aveva progettato. Queste macchine, necessarie per sollevare verso l’alto i materiali durante la costruzione della Cupola, e che da sole segnano un formidabile progresso nella scienza delle costruzioni sono generalmente viste [1] come una applicazione delle tecniche elaborate dal Brunelleschi per i suoi celebri orologi, dei quali a quanto pare resta un solo esemplare superstite, quello della torre del palagio di Scarperia[2].

Anche la Lanterna ha una funzione molto importante per la statica globale. I costoloni, infatti, convergono verso il serraglio, la base della Lanterna, il cui diametro è circa 6 metri. Le forze che agiscono sulla Cupola sono tali che gli stessi costoloni tendono a piegarsi verso l’esterno. La Lanterna, con il suo enorme peso (circa 750 tonnellate) ha la funzione di contrastare queste forze pericolose incuneandosi nella struttura.

Nel 1472, il Verrocchio costruì la palla di bronzo che fu posta sulla sua cima. Anche per questo furono necessarie le macchine del Brunelleschi. Fra i ragazzi di bottega che aiutarono il Verrocchio in questa difficile operazione  c’era un giovane da Vinci, Leonardo.

La costruzione [modifica]

Il problema della cupola e le centine
Il tamburo, di forma ottagonale, su cui avrebbe dovuto poggiare la cupola misurava circa 43 metri di ampiezza e si trovava a 55 metri di altezza. Queste dimensioni erano notevolmente maggiori di quelle previste all'inizio. Le ragioni di questo aumento, che portava le dimensioni dell'edificio a superare quelle della cupola del Pantheon, fino allora la più grande cupola del mondo tanto che la leggenda la considerava opera del Demonio, vanno ricercate non tanto nella volontà di primato, quanto nella necessità di rinforzare al massimo il tamburo della cupola. Il tamburo infatti era stato rialzato rispetto al modello originale mediante un piano in cui si aprono otto grandi occhi, che favorivano l'illuminazione del triconco absidale della Cattedrale. Con questo espediente si rialzava anche il piano di imposta della cupola al di sopra di tutte le volte fino allora costruite. Le altissime volte della cattedrale di Beauvais in Francia, che per la loro arditezza crollarono poco dopo la loro costruzione, raggiungevano infatti "solo" i 48 metri di altezza. Ma il tamburo di forma ottagonale creava anche il principale ostacolo all'erezione della cupola. Brunelleschi calcolò con precisione ogni dettaglio, dall'inclinazione delle pareti alla disposizione dei mattoni a spina di pesce. In questo modo la cupola era in grado di sorreggersi da sola, senza poggiare sulle tradizionale impalcature di legno.

Una cupola che non è una cupola.

Una cupola emisferica (o parabolica, o ellissoidale, come nel duomo di Pisa) è una figura o luogo di punti individuata come un arco "ruotato" attorno al proprio asse. Si parla in questo caso di cupola di rotazione. Costruire una cupola di rotazione è teoricamente sempre possibile, in quanto la cupola è costituita da infiniti archi, ciascuno dei quali una volta completato si reggerà da solo. Cominciando a costruire la cupola dai bordi si realizzeranno piccoli archi in grado di reggersi da soli che a loro volta potranno sostenere archi più ampi addossati ai precedenti, che una volta completi saranno autoreggenti.
La preoccupazione dei capomaestri che si succedettero nei cantieri del Duomo era motivata dal fatto che il progetto prevedeva una cupola ottagonale a facce piane, che non è un solido di rotazione. La cupola del Duomo di Firenze non è una cupola ma una volta ottagonale, descrivibile come l'intersezione a 45° di due volte a pianta quadrata (molto simili, in effetti, alle volte della navata della stessa Cattedrale). A differenza di una cupola di rotazione, una volta non è autoreggente. L'impiego di centine, cioè di impalcature lignee cui affidare il sostegno delle murature in costruzione fino alla presa delle malte, era in questo caso indispensabile. Fra l'altro in Italia non era possibile ottenere le gigantesche travi disponibili invece in Nord Europa. Ma anche le immense travi usate per le cattedrali di Francia e Inghilterra non sarebbero bastate a sostenere volte come quelle che si dovevano costruire.








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