E' un ritorno in grande stile quello del Museo Bardini di Firenze
Dopo un lungo e accurato lavoro di restauro che ha riportato il palazzo di via dei Renai all'allestimento datogli dal suo creatore, l'antiquario Stefano Bardini, riapre un museo importante per la città di Firenze. Una formazione da pittore, una fama acquisita come restauratore, una collezione di opere d'arte messa insieme con amore e passione per il Rinascimento.
Grazie a Stefano Bardini si riscoprì e si diffuse il gusto per le decorazioni architettoniche rinascimentali, per la scultura in stucco e quella in terracotta.
Gli ambienti dell'attuale Museo, che all'epoca era in realtà lo show room dell'antiquario, sono stati riportati alle decorazioni originarie, il blu che nella sua particolarità è stato molto imitato per esempio da Jacquemart-Andrè a Parigi o da Isabella Stewart a Boston.
La riapertura del Bardini, il 5 aprile, apre una settimana di eventi speciali e incontri sul tema del collezionismo e del restauro.
Il Museo viene inaugurato ufficialmente il 5 aprile alle ore 11 con un intrattenimento musicale; alle 16 l'Assessore Eugenio Giani parlerà del Progetto Oltrarno; alle 17 la curatirce del museo, Antonella Nesi, racconterà su quali presupposti si è attuato il riallestimento.
Museo Bardini
via dei Renai 37 (Ponte alle Grazie)
aperto sabato, domenica e lunedì
orario 11-17
Ingresso: € 5,00, ridotto € 4,00 (18-25 anni; oltre i 65) oppure € 2,00 (4-17 anni)
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