sabato 6 giugno 2009

Quelle mille camere a peso d'oro.


Nonostante la pessima congiuntura economica, Firenze continua ad attrarre investimenti di alto livello. E in un settore, per di più, che si direbbe in crisi nera, come il turismo. E così cresce l'offerta del lusso, e si punta ad attrarre un tipo di turismo che non ha flessioni
di Maria Cristina Carratù. (la repubblica firenze edizione 3 maggio 2oo9).


La crisi c´è, ma non si vede mica tanto. Almeno se si ha il privilegio di alloggiare in una suite con vista mozzafiato e affreschi del ‘500 de Il Salviatino, il nuovo hotel extralusso che sta per aprire sulla collina ai piedi di Fiesole (vedi articolo qui sotto). A un anno dall´inaugurazione del Four Seansons di Borgo Pinti (110 milioni di investimenti firmati Fingen dei fratelli Fratini), un nuovo segnale che, nonostante la pessima congiuntura economica, Firenze continua ad attrarre investimenti di alto livello. E in un settore, per di più, che si direbbe in crisi nera, come il turismo, a causa del quale, secondo i dati del Centro di studi turistici, il settore alberghiero fiorentino ha perso nell´ultimo anno circa il 10% di presenze, sia pure concentrato in gran parte sulla fascia media delle 3-4 stelle.In realtà, spiega Paolo Giacalone, vicepresidente regionale di Federalberghi, «è sempre esistita, e sempre esisterà, una punta della piramide sociale mondiale che, qualunque crisi si verifichi, non ha mai problemi economici». Ed è proprio su questa punta che i grandi investitori continuano a scommettere, magari anche accettando periodi di lievi flessioni, mai paragonabili a quelle che si registrano nel turismo dei grandi numeri. Tanti più che, come fa notare il direttore del Centro di studi turistici Alessandro Tortelli, nel segmento più alto Firenze era rimasta un po´ indietro rispetto ad altre città di pari potenziale di attrazione: «In realtà, si tratta di recuperare il tempo perduto. Firenze non può continuare a sottrarsi ad una domanda che va tutta a vantaggio della sua immagine». Niente di strano, dunque, se negli ultimi anni mentre si è innalzata la qualità media degli alberghi a 3-4 stelle, si è allargata anche l´offerta di quelli a 5 stelle di fascia alta (da Palazzo Tornabuoni al Four Season, dal Resort Villa Olmi, al Relais S.Croce, fino al nuovo Salviatino), puntando a una clientela mediamente più raffinata di quella attratta dal lusso standardizzato dei grandi alberghi tradizionali, che cerca ambienti originali e non bada a spese pur di aggiudicarsi un´esperienza «irripetibile».
In tutto, a questo punto, l´offerta complessiva di camere a 5 stelle si aggira sul migliaio, e c´è chi pensa che ci sarebbe spazio anche per un´ulteriore espansione. «L´importante» dice ancora Giacalone «sarebbe che la città nel suo complesso fosse all´altezza di questa nuova offerta, a meno di non rischiare l´effetto cattedrale nel deserto». Chi entra in un cinque stelle, infatti, specie se superlusso, «non cerca solo un albergo ma, per esempio, anche la possibilità di visitare i musei senza fare code (o in maniera esclusiva, ovviamente pagando il dovuto), e vorrebbe evitarsi l´impatto col turismo di massa o la difficoltà di prendere un taxi causa traffico». E guai «ad adagiarsi sulla consapevolezza di essere fra le 4-5 cinque città del mondo che scatenano un sogno, per cui qualcuno sarà sempre disposto a pagare qualsiasi prezzo». Dal turista ricco parte, insomma, una sfida al decadimento generale, che Firenze è chiamata a raccogliere

Eventi a firenze: Archivi della Moda del '900

Archivi della Moda del '900
Il patrimonio italiano e internazionale a confronto: cultura, arte, artigianato, territorio, memoria
Firenze, Palazzo Pitti - Sala Bianca lunedì 12 gennaio 2009, ore 11:00

Recuperare, salvaguardare e valorizzare gli Archivi della Moda, il patrimonio documentario delle imprese del "Sistema Moda" e la memoria dello sviluppo economico, storico-culturale del nostro Paese, volàno per la conoscenza, la promozione e l'innovazione del Made in Italy: sono questi gli obiettivi - e la sfida - che animano il progetto triennale Archivi della Moda del '900elaborato dall'Associazione Nazionale Archivistica Italiana - ANAI e la Direzione Generale per gli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con la Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d'Autore e la Direzione Generale per l'organizzazione, l'innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali dello stesso Ministero. Una vera sfida che denuncia una necessità, un'urgenza conoscitiva e conservativa del patrimonio legato alla moda, che rischia una pericolosa dispersione.

Il Progetto, sullo sfondo delle "città capitali della moda" in Italia e nel mondo (Firenze, Milano, Roma, Parigi, Londra, Anversa, New York, Tokyo), intende esplorare tematiche inerenti al "Sistema Moda", focalizzando l'attenzione sull'importanza del recupero e della conservazione degli Archivi della Moda del Novecento. Si procederà quindi attraverso l'attività di ricognizione, censimento e informatizzazione degli archivi, nonché l'organizzazione di seminari di studi in varie regioni italiane (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Puglia, Veneto, Campania) sulle diverse specificità territoriali, al fine di far emergere, scoprire, valorizzare e rendere fruibile un ampio ventaglio di fonti finora inesplorato.

La Presentazione del Progetto è prevista a Firenze il 12 gennaio 2009, alle ore 11:00, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, in occasione di Pitti Immagine Uomo n. 75.
Nel corso della giornata si svolgerà una Tavola Rotonda per approfondire la relazione tra il Sistema Moda Italiano e la valorizzazione della sua memoriae saranno proiettati alcuni filmati di repertorio legati alla Moda dall'Archivio Storico dell'Istituto Luce e della Cineteca Nazionale.

Firenze, Palazzo Pitti Sala Bianca: 12 gennaio 2009 .

Programma
ore 11:00 Apertura dei lavori
ore 12:30 Conferenza Stampa
ore 15:00 Tavola Rotonda Il Sistema Moda italiano e l'importanza della valorizzazione della sua memoria.

MUV Music and Digital art festival

Musica, video, istallazioni, workshop, incontri: è la 5° edizione del MUV Festival che torna a Firenze, dal 9 al 14 giugno presso lo Sferisterio Tamburello nel Parco delle Cascine.Il Festival è organizzato dall'associazione culturale Muv e Intooitiv con il contributo dell'assessorato alla cultura del comune di Firenze.
L'edizione 2009 del Muv Festival parla di sostenibilità ambientale: in particolare Digital nature è il tema del concorso video che chiama gli artisti a confrontarsi con opere aventi per tema la natura. Tanti gli artisti chiamati sul palco, così come i Dj set che si alterneranno allo sferisterio, per techno-funk, house-eletronica, indie-electro provenienti da tutta Europa.
Il Muv si propone anche come momento formativo in ambito digitale ed elettronico, per questo presso Tempo Reale Muv ha organizzato un workshop, aperto a massimo 15 partecipanti, in svolgimento il 12 e 13 giugno.
Inoltre l'ultima novità del Muv 2009 sono i Podcast scaricabili dal sito del Muv relativi alle otto principali guest star del festival.Leggi tutto sul sito www.firenzemuv.com

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